La storia della famiglia Kosiakov: una speranza nel domani

Tra le tante storie di dolore e perdita causate dalla guerra in Ucraina, emerge anche qualche racconto di speranza e resilienza. La storia della famiglia Kosiakov, originaria di Kramatorsk, è una di queste. Nel marzo 2022, con l’intensificarsi del conflitto, la famiglia Kosiakov è stata costretta a lasciare la propria casa e a cercare rifugio in Italia. Dopo un breve periodo a Napoli, si sono trasferiti prima in Abruzzo poi a San Pietro al Tanagro, in provincia di Salerno, dove sono stati accolti dalla cooperativa  sociale ISKRA presso la struttura Montedoro. Nonostante il trauma della guerra e la difficoltà di adattarsi a una nuova realtà, la famiglia Kosiakov ha dimostrato una straordinaria forza d’animo. Volodymyr, ingegnere come sua moglie Yulia, ha trovato subito lavoro a tempo indeterminato presso un’azienda di trasporti locale, dimostrando grande affidabilità e capacità. Yulia ha continuato a lavorare da remoto per l’azienda ucraina per cui era impiegata. Grazie al supporto della cooperativa sociale ISKRA, la famiglia si è integrata rapidamente nella comunità di San Pietro al Tanagro. Hanno frequentato corsi di lingua italiana, si sono iscritti in palestra, hanno stretto amicizie e i figli Yurii e Illia si sono inseriti con successo nel contesto scolastico. Giorno dopo giorno, il loro sogno di ricostruire un futuro ha preso forma. Dopo aver visitato la località balneare di Scalea, in Calabria, la famiglia ha deciso di trasferirsi lì, acquistando una casa. La storia della famiglia Kosiakov è un esempio di come, anche nelle situazioni più difficili, la speranza e la determinazione possano aprire nuove porte. L’accoglienza ricevuta in Italia, il calore della comunità e il supporto della cooperativa sociale ISKRA hanno contribuito in modo significativo al loro percorso di rinascita. La famiglia Kosiakov esprime la propria gratitudine alla cooperativa ISKRA per il prezioso aiuto ricevuto, sottolineando come il loro lavoro sia fondamentale per sostenere i rifugiati ucraini e aiutarli a integrarsi nella società italiana. La loro storia è un messaggio di speranza per tutti coloro che, come loro, si trovano ad affrontare sfide e difficoltà. Come dice la famiglia Kosiakov: “Una delle leggi della vita dice che appena si chiude una porta, se ne apre un’altra.”

La storia della famiglia Kosiakov è un potente promemoria che anche nei momenti più bui, la speranza per un futuro migliore non si spegne mai. Come esprimono loro stessi nel loro messaggio, la chiusura di una porta porta sempre all’apertura di nuove opportunità. La loro gratitudine verso l’Italia e la cooperativa ISKRA è un toccante esempio di come la solidarietà e l’accoglienza possano aiutare a ricostruire vite spezzate dalla guerra.

“Один із законів життя говорить, що як тільки зачиняються одні двері, відчиняються інші.
Тому, які б перешкоди і невзгоди не стояли у кожного на шляху, бажаємо всім знайти свій дім, любов, щастя та затишок.
Особисто наша родина висловлює велику подяку усім керівникам та організаторам робочого процесу кооператива ISKRA.
Всі, Ви, допомогали нам адаптуватися, звикати та розвиватися у суспільстві нової для нас країни – Італії.
Ваша турбота та захист приносить багато користі для біженців з України і не тільки.
Ми дуже щасливі, що попали саме до вашої програми, і бажаємо, щоб добра справа такої організації, як ваша, і надалі продовжувала розвиватися і приносила користь всім, хто цього потребує на видрізку свого життя. Всіх благ. Дякуємо” 

Cooperativa
Author: Cooperativa

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