La fine del welfare territoriale?
In tre anni – dal 2008 a oggi – i fondi per le politiche sociali hanno subito un calo di quasi l’80%: vale a dire due miliardi di euro in meno da destinare ai progetti e ai servizi per le fasce deboli.
I tagli di spesa della finanziaria 2011 hanno fortemente penalizzato i servizi sociali. Il fondo per la non autosufficienza è stato azzerato, passando dai 400 milioni di euro del 2010 a 0 per il 2011. Per intenderci, in Italia le persone non autosufficienti sono almeno 2,6 milioni, di cui 2 milioni di anziani. La non autosufficienza riguarda quindi, se le stime non sbagliano, 1 famiglia italiana su 10. I servizi relativi al fondo per la non autosufficienza sono: i servizi domiciliari, i servizi residenziali, i centri diurni. Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato ridotto a 275 milioni di euro per il 2011: erano 929,3 nel 2008 e 453,3 nel 2010. Il Fondo per la famiglia, è passato da 346,5 milioni del 2008 a 52,5 di quest’anno.
Insomma i tagli colpiscono la rete territoriale dei servizi, le politiche giovanili, i bambini, le famiglie, i disabili, gli anziani e tutte quelle esperienze che hanno cercato in questi anni di dare dignità a milioni di famiglie. Colpiscono migliaia di operatori sociali che lavorano quotidianamente per promuovere emancipazione e diritti con stipendi arretrati di mesi.
Fonte: A. Misiani, Finanziaria 2011: fine delle politiche sociali? e legge di stabilità 2011
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